Quante volte da ragazzo mi dicevo: " Quando avrò dei figli, non mi comporterò mai come i miei genitori, anzi farò tutto l'opposto di come si sono comportati con me ", frase puntualmente smentita, al momento che sono diventato genitore, senza accorgemene e senza volerlo, ho cominciato ad assumere un atteggiamento diverso, da quello che mi prefissavo da ragazzo e cosa ancor più strana, che sempre senza accorgemene e senza volerlo, mi sono comportato e mi sto comportando tale e quale a mio padre. La nota positiva è che senz'altro mio padre non si è comportato poi così male con me, tanto che il mio inconscio tende ad emulare i suoi comportamenti e i suoi insegnamenti, mentre invece mi lascia un po' sconcertato il fatto che così facendo, mi sembra di non avere una mia identità di padre, mi sembra di non essere stato in grado, di creare qualcosa di mio, unico e irripetibile, poi invece se mi soffermo a riflettere e ad analizzare il mio essere padre, mi accorgo, che anche io invece ho una mia vera e propria identità, magari con delle sfumature simili a quelle di mio padre, ma di sicuro non uguali, mi accorgo di avere appreso da lui, i concetti della vita, i valori più profondi, quali, l'affidabilità, l'onestà, il senso del dovere, ma ad esempio, mio padre era poco giocoso, quello che invece io sono con i miei figli, mio padre era poco tenero, aveva sempre quell'aria burbera, arcigna, io no, forse perchè l'inconscio e l'istinto lavorano per noi e inconsciamente ho preso da mio padre ciò che ritenevo giusto, ciò che ritenevo positivo, miscelandolo con ciò che invece avrei voluto che fosse, un'amico ad esempio, un confidente, la persona con cui scambiare opinioni, sensazioni, la persona la quale sarebbe bastato solo un cenno per captare le mie emozioni, questo è ciò che sto cercando di integrare al mio essere padre, questo è quello che sto cercando di donare ai miei figli, solidità, concretezza, affidabilità e nello stesso tempo sto offrendo la mia amicizia, la mia esperienza, la mia leggerezza, la mia sensibilità. Non so se ci sono riuscito e se ci riuscirò in pieno, ma so solo che sto implementando l'uomo e il padre, sto dando continuità all'essere, sto tentando di completarmi laddove avvertivo delle carenze, sto trasmettendo ai miei figli non un padre migliore, ma un padre un po' più completo ed attento e chissà magari un giorno frà molte generazioni, non possa esserci un padre veramente perfetto, chissa, chi vivrà vedrà.
By Dottor Zampy